Narrativa nel dissesto
Autori alessandrini che narrano la città in questi anni di dissesto, con racconti di Danilo Arona, Emiliano Bottacco, Massimo Brioschi, Massimo Brusasco, Marco Candida, Gianluca D’Aquino, Cecilia De Angelis, Luigi Di Carluccio, Enzo Macrì, Angelo Marenzana, Paolo Merenda, Pee Gee Daniel, Lorenza Ronzano, Edgardo Rossi
Con: Roberto Barbato, Massimo Brioschi, Gian Franco Cereda, Antonio Coccimiglio, Luigi Di Carluccio, Monica Lombardi, Maurizio Pellegrino, Deborah Pinelli, Giuseppe Ruggiero, Alberto Valentini.
Lo spettacolo nasce dalla raccolta di testi, a cura di Massimo Brioschi, di autori alessandrini che narrano la città in questi anni di dissesto.
Uno sguardo sulle storie che sottostanno alle dinamiche macroeconomiche e sociali di questi anni.
Uno spettacolo che aiuta a riflettere e sorridere sul dissesto cittadino, dal punto di vista delle persone che abitano e raccontano la città.
Parti collettive e monologhi si alternano, sempre con la città di Alessandria come fulcro narrativo.
Grazie alle rappresentazioni dello spettacolo e ai proventi derivanti dal volume che raccoglie tutti i racconti pervenuti, è stato possibile finanziare il progetto ‘un albero per la città’, ovvero l’acquisto di un albero, un frassino maggiore, piantato successivamente nel territorio comunale di Alessandria, come simbolo di rinascita della città stessa.
Note tecniche
Durata dello spettacolo 50 minuti.
Tempi di allestimento scenografico 30 minuti.
Oggetti di scena a cura della compagnia: Un lenzuolo quadrato di circa 2.5 metri.
Dimensioni del palco Min 3 x 3 mt.
Lo spettacolo è comunque adattabile ad ambienti esterni e anche a luoghi teatrali non convenzionali.
Repliche
Lo spettacolo ha debuttato il 6 giugno 2015 presso l’aula magna dell’Iis Volta, Alessandria, nell’ambito della rassegna Il Palcoscenico dei Giovani.
Repliche successive:
14-06-2015 Chiostro di Santa Maria di Castello, Alessandria
04-05-2016 Teatro Parvum, Alessandria
21-05-2016 Cortile della Casa Rossa nell’ambito della Festa di Borgo Rovereto
06-11-2016 Sala Ferrero Teatro Comunale, Alessandria nell’ambito della Rassegna Km Zero organizzata dall’Assessorato ai Beni e alle Politiche Culturali del Comune di Alessandria
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Massimo Brioschi – cell. 3389831195 mail: info@illegali.it
Recensione dello spettacolo di Nicoletta Cavanna Radio Gold
Link http://www.radiogold.it/notizie/8-cultura/72937-dal-dissesto-letteratura-e-teatro-recensione-de-narrativa-del-dissesto-all-istituto-volta
Il dissesto, il senso di fallimento, i non-luoghi che prima c’erano e ora sono contenitori vuoti.
“Narrativa nel dissesto”, presentato sabato 6 giugno nell’aula magna dell’IIS Volta di Alessandria, nasce da una raccolta di racconti commissionati da Massimo Brioschi (anche regista) a scrittori alessandrini. Lo spettacolo, inserito nella rassegna “Il Palcoscenico dei Giovani”, organizzata dall’Associazione Risate, ha inaugurato il teatro presso il Volta, che sarà completato nell’attrezzatura e presto utilizzato per altri appuntamenti, come sottolineato dal prof Edgardo Rossi.
Sulla scena i protagonisti sono abbigliati in grigio, da sempre sinonimo di nebbia, ma anche di immobilità e declino. I monologhi e i dialoghi si susseguono e si fondono in una soluzione di continuità che rivela un taglio registico dinamico ed energico. Si parla dei cinema alessandrini, prima punti di riferimento della vita sociale e ora chiusi, dei negozi che non ci sono più, del ponte abbattuto.
Proprio a causa della sparizione improvvisa del ponte, un malcapitato signor Ugo cade con la sua panda nel Tanaro e viene avvistato da una moltitudine di persone e di pubblici ufficiali che lo ignorano, in quanto evento fastidioso degno solo di una foto ricordo. Emerge un ritratto freddo e privo di compassione della nostra società, un volto che non vuole responsabilità e vive di egoismo e di immagini sui social network.
Prevale un’ironia che diventa ilarità nelle scene corali dominate dal paradosso, sottolineato in modo apertamente gestuale, con un ritmo che diverte e sdrammatizza fatti riconoscibili e familiari. A momenti di comicità caustica (come “ho fatto un sogno: andavo al pronto soccorso e aspettavo 10 minuti.., andavo ad un colloquio di lavoro e mi assumevano …!”), si alternano monologhi di notevole interesse che toccano evidenze sotto gli occhi di tutti, come il dramma di un piccolo negoziante di frutta e verdura, la cui attività e il cui ruolo sono dissanguati dal momento economico e sociale mutato.
Uno spettacolo ben costruito, recitato con brio e bravura da un gruppo nutrito di attori formatisi nella Compagnia “Quelli dell’ora illegale”(nome desunto da una trasmissione radio condotta da alcuni di loro), e, in buona parte, provenienti dalla Compagnia Max Aub. Originale l’impostazione e godibile la successione fluida del tutto, che appare organico e movimentato.
Il libro e lo spettacolo sono legati al progetto benefico “Un albero per la città”, una raccolta di fondi per piantare un albero nel territorio comunale di Alessandria come simbolo di rinascita.