All’indomani del 6 novembre 2016
All’indomani della bellissima esperienza del 6 novembre in Sala Ferrero al Teatro Comunale, si chiude un ciclo. Un grazie a chi ci ha sostenuto
- agli autori dei racconti (Danilo Arona, Emiliano Bottacco, Massimo Brioschi, Massimo Brusasco, Marco Candida, Gianluca D’Aquino, Cecilia De Angelis, Luigi Di Carluccio, Enzo Macrì, Angelo Marenzana, Paolo Merenda, Pee Gee Daniel, Lorenza Ronzano, Edgardo Rossi)
- a Giulia Vay per la sua toccante poesia su Alessandria
- a Massimo Brioschi che ha curato il tutto con pazienza e passione
- ai compagni attori (Antonio Coccimiglio, Roberto Barbato, Alberto Valentini, Gian Franco Cereda, Monica Lombardi, Maurizio Pellegrino, Luigi Di Carluccio, Deborah Pinelli, Beppe Ruggiero, Massimo Brioschi, Elisabetta Puppo) che erano pronti a una lettura…
- al pubblico numeroso e non
- a Deborah Pinelli per la sua palestra – sala prove, dove abbiamo lasciato il più bel mare azzurro di ricordi
- all’IIs Volta con il prof Edgardo Rossi autore e mecenate dell’esordio
- ai ragazzi del Chiostro di Santa Maria di Castello che ci chiedono sempre di rifarlo da loro
- alla Provincia di Alessandria per la concessione della sala degli Affreschi
- alle redazioni radio – giornalistiche
- a Nicoletta Cavanna e alle sue recensioni squisite
- a Gian Franco Cereda per i consigli sull’albero e per aver diretto un’altra splendida giornata quando piantammo l’albero
- a Oscar, l’albero del dissesto
- a Monica Lombardi e al suo staff per la bellissima e stimolante giornata al Parvum
- all’Assessore Vittoria Oneto e a tutti i suoi collaboratori dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Alessandria per averci concesso la possibilità del gran finale
- ai fotografi Francesco Castellani e Walter Zollino
- ai vicini di casa di Gigi per averci sopportato nella onirica serata di maggio
- a Elisabetta Buratto e al suo perfezionismo scenografico
- a Renza Borello e alla sua cassa portatile
- a Roberto Scarpa che in mezza giornata c’ha fatto capire chi è un tecnico luci professionista
- a Salvatore Coluccio organizzatore professionale e amico nello stesso tempo
se abbiamo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo. Per ultimo un ringraziamento alle nostre famiglie che sopportano le nostre assenze. E’ per questo che ci chiamiamo Illegali, perché illegalmente togliamo spazio a loro per un’autentica passione